Computer che leggono nel pensiero, moneta virtuale, occhiali geolocalizzatori, microchip sottocutanei. Sotto la punta dell’iceberg del “Datagate” l’industria del controllo globale avanza con passi da gigante. Con il nostro plauso.
Computer che leggono nel pensiero, occhiali che ci puoi anche geolocalizzare tua nonna, microchip sottocutanei per monitorare la salute, monete virtuali che stanno già venti leghe più avanti della discussione sulla “moneta virtuale sì-moneta virtuale no”. E’ bello constatare come il mondo dell’hi tech stia alacremente lavorando per noi. Per noi? Oddio, questo è quello che dicono “loro”. Stiamo lavorando per voi, per la vostra sicurezza, o per il vostro divertimento, e per cos’altro sennò? E pazienza se non si è ancora attutito l’eco dell’ultimo scandalo in fatto di controllo globale, parliamo del “Datagate”, quello in cui gli USA spiavano persino cosa faceva o cosa non faceva la cara alleata e allineata fraulen Merkel. E da cui è emerso, come ha scritto anche il Washington Post, che la NSA, la National Security Agency, segue i movimenti di qualcosa come 5 miliardi di cellulari in tutto il mondo, ed è in grado di rintracciarli perfettamente attraverso il servizio di geolocalizzazione. Anche questo per la nostra sicurezza, s’intende.
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